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A Burzanella il 9 marzo si inaugura la nuova gestione della “Bottega con Cucina”. Dalle ore 16.00 ci aspetta Riccardo Fabbri

Data dell'evento: 9 Marzo, 2025

Pubblicato da Andrea Donati il 09/03/2025

Il cuoco 26enne Riccardo Maria Fabbri si è trasferito a Burzanella, un paesino sull’Appennino Emiliano e sta per riaprire quello che ne è stato lo storico alimentari. Ingredienti locali, cucina tradizionale, e un’osteria che diventa anche bottega al servizio degli abitanti

Prendiamo spunto da un articolo di Carolina Pozzi apparso il 7 marzo su Cibo Today dove è spiegato con ricchezza di note l’evento che stiamo trattando

Chi è nato in un paesino di montagna, o chi ci torna semmai d’estate a trovare la famiglia, probabilmente ha in mente una serranda abbassata da tempo. Magari quella dell’alimentari o del bar di paese, attivo finché c’era necessità e poi spento quando in tanti si sono spostati in città. Ce n’è una anche a Burzanella, frazione di 60 abitanti del comune di Camugnano, a una cinquantina di chilometri da Bologna. Qui, quello che è stato il minimarket al servizio della comunità ha attirato l’attenzione di un cuoco 26enne che ha seguito un flusso inverso, trasferendosi dal capoluogo per riaprire un posto al servizio della comunità (e non solo). Questo è il progetto del nuovo Burzanella, bottega con cucina in partenza il 9 marzo 2025 con piatti della tradizione e ingredienti dell’Appennino Bolognese.

                                                           

Il cuoco 26enne Riccardo Maria Fabbri si è trasferito a Burzanella, un paesino sull’Appennino Emiliano e sta per riaprire quello che ne è stato lo storico alimentari. Ingredienti locali, cucina tradizionale, e un’osteria che diventa anche bottega al servizio degli abitanti


Chi è Riccardo Maria Fabbri

Questa tornerà ad essere l’unica attività commerciale di Burzanella”, spiega il giovane Riccardo Maria Fabbri, contento. Nato e cresciuto a Bologna, si è diplomato all’alberghiero, ma le prime esperienze nelle cucine professionali l’hanno un po’ scoraggiato. “Erano gli anni in cui fare quel mestiere era usurante e basta. Nonostante fosse la mia passione, ho deciso di chiamarmene fuori”.

Passa dunque a lavorare per quattro anni in banca, tutt’altro settore, prima che l’incontro con la sua compagna lo convinca a trasferirsi nel di lei paesino d’origine. Parliamo di Burzanella, località a 600 metri di quota dove l’Appennino emiliano sta per diventare toscano. Una zona incredibilmente ricca di risorse — paesaggistiche, culturali, agroalimentari — che però ha patito lo spopolamento del secondo dopoguerra. 

La riapertura dell’alimentari di Burzanella con ristorantino e bottega

A dicembre mi sono licenziato e ho deciso di tornare in cucina”, racconta Fabbri, “prima provando a cercare un locale a Bologna, ma rinunciandoci subito, per costi alti e anche molto sovraffollamento”. L’occasione giusta la trova guardandosi intorno. A Burzanella, infatti, la Proloco nel 2020 aveva del tutto ristrutturato l’antico alimentari del paese, con l’intenzione di farci una bottega. Questa è diventata poi un’osteria che ha lavorato due anni, per poi chiudere nuovamente. 

In questo momento il giovane cuoco è al lavoro per finalizzare i fornitori e mettere a punto il menu: “Avrà una parte fissa e tante proposte necessariamente variabili. Siamo in un punto isolato, lontano dai flussi dei distributori, e mi interessa lavorare il più possibile con produttori vicini. A seconda delle loro disponibilità, preparerò i miei piatti. E poi ci sarà il bancone per la vendita di tanti prodotti al dettaglio”. 

Cosa si mangerà e quanto si spenderà al nuovo Burzanella Bottega e Cucina

Le carni arrivano da piccoli produttori locali che lavorano in modo etico. Molti ortaggi da contadini del posto disponibili al bancone della bottega. Burzanella infatti aprirà la mattina alle 8 per lavorare come negozio, garantendo così un servizio ai concittadini e aiutando il gestore nella riduzione degli spechi e nell’ottimizzazione delle forniture, “poiché tutti i nostri ingredienti saranno anche in vendita”.

Tagliatelle al ragù di Burzanella

La proposta del ristorante invece avrà un capitolo chiamato programmaticamente ‘Tradizione’, con pietanze sempre disponibili come crescentine, tagliatelle al ragù, lasagne — ma solo la domenica a pranzo, come in famiglia —, polpette, cotoletta e torta tenerina. La scelta diventa più ampia grazie alle proposte del giorno, con molti vegetali e anche un pochino di pesce, di venerdì. I prezzi sono coerenti con il contesto: primi 9-11€, secondi 12-14€. “Posso permettermi questo listino perché i costi di gestione sono onesti, e mi concentro sulle materie prime”, conferma Fabbri, “Burzanella proporrà infatti poche cose, ma fatte molto bene”.

EmmeBi – Camugnano

 

 

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