Comune di Alto Reno Terme. Eventi da venerdì 8 a domenica 10 agosto. Vedi elenco e locandine
Data dell'evento: 8 Agosto, 2025
Pubblicato da il 07/08/2025
Elenco:
Ven 08 “Poesia e musica, alla riscoperta dei piccoli borghi…” – Lustrola – ore 18,00
Ven 08 “Torna il ballo liscio” – Parco Rufus, Porretta – ingresso libero – ore 21,00
Ven 08 e Sab 09 “LA FAGIOLATA” – ProLoco di Borgo Capanne – per info e prenotazioni 366 7864660
Ven 08 e Sab 09 “F1” (film 2025, sportivo) – Kursaal Porretta – ore 21,00
da Ven 08 a Dom 10 “Circo al castello Festival” – Castello Manservisi, Castelluccio – per info: 339 8140013
Sab 09 “L’Appennino ritrovato: Antiche vie tra Granaglione e Lustrola” – info e prenotazioni: Michela, 348 3408892
Sab 09 “I testi del borgo” – Molino del Pallone, parco fluviale
Sab 09 “Lecturae Dantis” – Olivacci – vedi locandina sotto
Sab 09 “Lecturae Dantis, con Renzo Zagnoni” – Monte Piella – Cima Belvedere – ore 18,00
Sab 09 “NICK BRADOFEST” – Piazza Massarenti, Porretta – vedi locandina sotto
Sab 09 e Dom 10 “Sagra della polenta” – Casa Calistri – info sulla pagina facebook della proloco Il Quinto
Sab 09 e Dom 10 “Torneo Ungherese, finali” – Piscina Comunale di Porretta Terme – per info: tel. 347 0001655
Sab 09 e Dom 10 “Sagra di San Lorenzo a Lustrola” – per info, whatsapp o sms al 335 381212
Dom 10 “L’Appennino ritrovato: Porretta Terme, le sue acque e il fiume Reno” – info e prenotazioni: Michela, 348 3408892
Dom 10 “Sagra della lasagna e Festa del paese” – Proloco di Molino del Pallone – per info e prenotazioni: 338 3343333
Dom 10 “Il borgo delle fole” – Castelluccio – vedi locandina sotto
Dom 10 “Torna il ballo liscio” – Parco Rufus, Porretta – ore 21,00 – ingresso libero
Dom 10 e Lun 11 “Per amore di una donna” (film 2025, drammatico) – Kursaal Porretta – ore 21,00
fino a Dom 24 “Amabili resti”, mostra fotografica di Maurizio Pini –Lustrola
Ogni giovedì, dalle 17,00 alle 18,30, apertura Casa della Pallacanestro – Via Borgolungo, Porretta T.
Nei mesi di luglio e agosto, mostre d’arte al Castello Manservisi di Castelluccio
Su prenotazione “Il respiro della terra”, guida alle sorgenti delle Terme di Porretta – tel. 0534 22062

DESCRIZIONE:
Il Museo LabOrantes con le sue 26 sale è il più grande della montagna bolognese. Raccoglie oggetti e testimonianze databili tra l’800 e il ‘900 che testimoniano il mondo religioso e la dura vita quotidiana e di lavoro delle popolazioni di queste montagne.
Il Museo si trova nel complesso del Castello Manservisi a Castelluccio – Alto Reno Terme ed è gestito dalla Pro Loco “il faggio”. L’ingresso è gratuito, anche se è gradita una sottoscrizione per le spese di gestione.
Nella parte del Museo dedicato alla religiosità popolare si trova tra l’altro una importante collezione di ex-voto dipinti provenienti dai Santuari della zona. Poi si trovano le numerose sale che oltre agli oggetti offrono una ricostruzione ad esempio della cucina contadina, della falegnameria, della camera da letto contadina e così via per le numerose sale.
Un’area è dedicata ai lavori delle donne nel primo 900, in particolare tutto il processo di filatura e di creazione delle stoffe con arcolai, telai e strumenti di lavorazione della canapa. E poi la vita dei bambini con le sale che ricostruiscono l’aula di scuola o espongono i giochi di una volta.
E poi i tanti lavori di montagna, la sala delle castagne, il taglio e trasporto con i muli della legna per finire con i lavori del ferro. Una intera sala è dedicata alla Cassa rurale di Castelluccio tra le più antiche della montagna.
Il nome LabOrantes viene dalla composizione latina di labor (lavoro) e coloro che pregano in latino gli orantes.
Le sale che si possono visitare contengono oggetti, ma il progetto museale di Castelluccio è più vasto perché comprende anche i paesaggi, l’architettura, le testimonianze della tradizione rappresentate dai gruppi di case, dai “casoni” per le castagne, dagli oratori, dai mulini, dalle “maestà” presenti nel territorio. Per questo si consiglia, dopo aver visto le sale, di percorrere boschi e borghi e di collocare (ovviamente con l’immaginazione) gli oggetti visti nel museo nei loro luoghi originari.
Fonte: IAT Art – Porretta Terme





