Val di Bisenzio, nuovo sviluppo con i fondi europei e regionali: stanziati oltre 2 milioni per progetti strategici
Pubblicato da il 30/07/2025
Progetti a Vaiano, a Vernio (anche Montepiano) e a Cantagallo incentrati sul patrimonio edilizio e culturale
È di circa 2,36 milioni di euro il totale dei finanziamenti destinati alla Val di Bisenzio nell’ambito delle Strategie territoriali integrate approvate dalla Giunta Regionale Toscana per le sei Aree Interne della regione. L’investimento si inserisce nel quadro dell’obiettivo comunitario “Un’Europa più vicina ai cittadini”, che punta a rilanciare lo sviluppo integrato e inclusivo delle aree non urbane.
A Cantagallo sarà riqualificato il Centro visite, con lavori che riguarderanno sia la struttura architettonica interna sia l’area esterna, dove verrà realizzata una zona attrezzata per campeggiatori e fruitori della Riserva Naturale.
A Vaiano è previsto il restauro del cinema Gustavo Modena, con opere strutturali, impiantistiche e di accessibilità che ne miglioreranno la sicurezza sismica e l’inclusività. Sempre a Vaiano verrà installato un impianto fotovoltaico sulla copertura della scuola media “L. Bartolini” e si procederà con l’adeguamento sismico della scuola materna di Sofignano.
Vernio, invece, sarà interessata da un duplice intervento: da una parte il consolidamento della copertura dell’Oratorio di San Niccolò di Bari, dall’altra la messa in sicurezza di versanti montani soggetti a rischio frana, su tratti di viabilità comunale, e la realizzazione della nuova scuola elementare a Montepiano.
Si tratta, nel complesso, di operazioni che rafforzano la sicurezza degli edifici pubblici, valorizzano il patrimonio culturale e investono nella sostenibilità energetica e nella tutela del territorio. A livello regionale, il pacchetto da 81 milioni di euro è suddiviso secondo una logica di investimento integrato che guarda sia alla qualità della vita che alla resilienza dei territori.
La parte più consistente, pari a 68 milioni, arriva dal Programma FESR 2021–2027 e sarà destinata principalmente a opere pubbliche. Di questi, 20 milioni andranno a sostenere progetti di valorizzazione culturale, rigenerazione urbana e riqualificazione di spazi da destinare ad attività economiche locali, mentre i restanti 48,4 milioni saranno impiegati per la transizione ecologica, con interventi su frane, rischio sismico, efficientamento energetico degli edifici pubblici e produzione di energia da fonti rinnovabili.
A integrare questo piano ci sono 1,1 milioni di euro del Fse+, destinati a iniziative di inclusione sociale, welfare culturale, sportivo e sanitario, oltre a percorsi partecipativi di rigenerazione urbana. Infine, un ulteriore milione di euro proveniente dal FEASR sarà riservato allo sviluppo rurale, in particolare al sostegno delle comunità agricole e forestali più periferiche.
Fonte: Notizie di Prato
