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CNA Bologna: “Servono incentivi stabili e strumenti concreti per accelerare la riqualificazione energetica”

Pubblicato da Andrea Donati il 18/12/2025

Indagine Nomisma-CNA: il 54% delle famiglie italiane intende effettuare interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico nei prossimi 3 anni. Ma quasi la metà non dispone delle risorse necessarie

Secondo l’indagine Nomisma-CNA realizzata a livello nazionale, il 54% delle famiglie italiane (11 milioni di nuclei) intende effettuare interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico nei prossimi tre anni, ma 4,7 milioni non dispongono delle risorse necessarie. Un dato che conferma l’importanza dei bonus edilizi come leva sociale ed economica per sostenere la transizione green e la messa in sicurezza degli edifici.

Anche nel territorio bolognese la domanda di riqualificazione è forte, ma le imprese segnalano criticità crescenti: normativa tecnica complessa, difficoltà nel reperire manodopera qualificata, aumento dei costi delle materie prime e procedure amministrative articolate. CNA Bologna rappresenta circa 1.500 imprese edili e progettisti, 900 imprese di installazione impianti e 100 imprese specializzate nella produzione e posa di serramenti: realtà che costituiscono la spina dorsale degli interventi di efficientamento energetico.

Roberto Capanna, Presidente dei Costruttori CNA Bologna, sottolinea: “Le imprese edili del nostro territorio hanno investito molto per rispondere alla domanda di riqualificazione, ma senza un piano nazionale chiaro e incentivi stabili non possiamo programmare né garantire continuità occupazionale. La direttiva europea sulle case green impone scadenze ravvicinate: servono strumenti concreti per accompagnare famiglie e imprese, altrimenti il rischio è bloccare un settore strategico per l’economia e per l’ambiente.”

Giampiero Giorgetti, Presidente degli Installatori CNA Bologna, aggiunge: “La transizione energetica passa attraverso l’efficientamento degli impianti e l’installazione di sistemi per l’autoproduzione da fonti rinnovabili, ma oggi troppe famiglie rinunciano per mancanza di risorse. È indispensabile mantenere la detrazione almeno al 50% e introdurre meccanismi premianti per chi punta su soluzioni ad alta efficienza. Inoltre, occorre favorire la cessione del credito e il ruolo delle banche con mutui green e prestiti dedicati: senza queste leve, il mercato locale rischia di perdere slancio e le imprese di non poter pianificare investimenti e formazione.”

Il mantenimento dei bonus edilizi è importante non solo per consentire alle persone di realizzare gli investimenti ma anche perché questo meccanismo, per come è stato concepito fin dall’origine, ha avuto un duplice impatto positivo: da un lato ha sostenuto le imprese regolari, dall’altro ha garantito i pagamenti dei clienti verso le imprese esecutrici, un aspetto fondamentale soprattutto per le realtà più piccole e tutt’altro che scontato nel contesto attuale.

Oltre alle richieste rivolte, a livello nazionale, al Governo per garantire incentivi stabili per i prossimi 5-10 anni, CNA Bologna sottolinea un altro tema importante per favorire il mercato delle varie tipologie di ristrutturazione, quello della collaborazione tra operatori di settore e uffici pubblici competenti per le varie pratiche amministrative che ogni intervento edile richiede: la sinergia tra professionisti e pubblica amministrazione serve a rendere più semplice e chiara la gestione delle procedure, attraverso un confronto costruttivo che aiuti a ridurre tempi e incertezze.

Solo con incentivi certi e stabili e con procedure chiare sarà possibile concretizzare gli obiettivi di ammodernamento del patrimonio immobiliare e di riduzione delle emissioni, dando al contempo certezza alle imprese che operano in un settore chiave per la transizione ecologica.

Fonte: CNA Bologna

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