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Manutenzione in appennino della SP61 e SP38. La sicurezza va garantita!

Pubblicato da Andrea Donati il 22/09/2023

Interrogazione in Regione alla Presidente dell’Assemblea Legislativa e alla Giunta

Ci giunge per la pubblicazione.

Il tratto della SP61, dallo svincolo di Rioveggio a San Benedetto Valdi Sambro registra un aumento del traffico a causa della chiusura per frana della SP59 e sta diventando impraticabile per ciclisti, motociclisti e autovetture. Il manto stradale presenta buche e cedimenti e, a bordo strada, la crescita abnorme dell’erba invade il tracciato stradale, di fatto restringendolo e riducendo pericolosamente la visibilità, in particolare nelle aree delle intersezioni a raso e nelle curve.

Il Capogruppo di RETE CIVICA – Progetto Emilia-Romagna Marco Mastacchi interviene con un‘interrogazione alla Presidente dell’Assemblea Legislativa e alla Giunta chiedendo se gli interventi di sfalcio e potatura di rami, arbusti e siepi che si protendono lungo i bordi delle strade in Appennino vengono, e in che modo, controllati e monitorati e quale programmazione si segua rispetto alla crescita vegetativa, per non compromettere la visibilità del tracciato stradale e ridurre il rischio di incidenti.

Aumentano le segnalazioni di cittadini residenti nei comuni di Monzuno e San Benedetto Val di Sambro che lamentano le condizioni in cui, ormai da tempo, sono costretti a transitare lungo la SP61, in alternativa alla SP59, inagibile a causa di una frana. La situazione di pericolosità delle strade in questa parte di Appennino, soprattutto dopo le frane che hanno colpito il territorio in seguito alla drammatica alluvione del maggio scorso, è aumentata considerevolmente e recentemente ha portato alla morte di una cittadina in località Brigola sulla SP38, travolta da un’auto che l’ha sbalzata facendola finire in un calanco, anche a causa della scarsa visibilità del tracciato stradale.

É indispensabile garantire una viabilità sicura lungo strade di questo territorio, piene di deviazioni a causa delle diverse frane, provvedendo in tempi brevi alla potatura dei rami, degli arbusti e delle siepi.

Una volta lo sfalcio avveniva con regolarità e la rasatura dell’erba garantiva visuali adeguate, ma oggi la trascuratezza nella manutenzione del manto stradale unita o ai mancati sfalci periodici dell’erba o sfalci fatti in fretta e furia, con il lavoro lasciato a metà, aumentano il rischio sulla strada, in particolare per ciclisti, motociclisti e pedoni spesso resi invisibili dall’ormai ingovernabile altezza dell’erba e da cunette intasate dai residui di sfalci messi ai margini della strada.

A proposito di asfaltatura, il Consigliere Mastacchi chiede alla Giunta anche quale sia il piano degli interventi di asfaltatura e manutenzione rispettivamente della SP61 e SP38, che la Regione intende avviare nel breve periodo, senza attendere il periodo elettorale durante il quale è consuetudine procedere celermente ad avviare i vari cantieri di asfaltatura e manutenzione. Gli interventi di asfaltatura di alcuni tratti delle strade provinciali, attesi e reclamati a gran voce da più parti, soprattutto nell’area appenninica sono indispensabili per affrontare in sicurezza il periodo invernale ormai alle porte.”

Fonte: Comunicato stampa RETE CIVICA – Progetto Emilia-Romagna

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