Chiapporato di Camugnano. Il borgo che rinasce grazie all’impegno delle persone di buona volontà.
Pubblicato da il 18/08/2025
Da agosto 2024 è iniziato un percorso straordinario di tutela e valorizzazione del borgo di Chiapporato, nel comune di Camugnano. Per diversi mesi, insieme a un numeroso gruppo di persone di buona volontà già presenti sul posto, abbiamo lavorato concretamente per proteggere e risistemare il borgo, ridando dignità agli spazi abbandonati e restituendo bellezza a questo luogo unico dell’Appennino.
Sono stati portati avanti oltre undici interventi concreti, che hanno permesso di mettere mano alla canonica e a diverse parti del borgo, mostrando che la cura del patrimonio nasce dall’impegno condiviso.
Un momento decisivo è stato l’incontro operativo a Camugnano, che ha visto la partecipazione di una quarantina di associazioni del territorio: un vero esempio di collaborazione e di costruzione comune, fondamentale per dare nuova prospettiva a Chiaporato.
Oggi il lavoro continua, con l’obiettivo di ridare vita al borgo, trasformandolo da luogo abbandonato a simbolo di rinascita e di comunità.

La prospettiva: la Via del Ferro e dell’Etrusco
Il futuro di Chiapporato si intreccia con un progetto più ampio: la creazione della Via del Ferro Etrusca, un cammino culturale e storico che riprende un’antica via di attraversamento dell’Appennino tosco-emiliano.
Questa valle, più bassa e diretta, era già usata in epoca etrusca e poi medievale come passaggio naturale tra Emilia e Toscana, soprattutto per il commercio e la lavorazione del ferro. Oggi quel tracciato torna a vivere come occasione di turismo lento, sano e culturale, capace di riportare visitatori, valorizzare la storia e contrastare l’abbandono.
Chiapporato e la Via del Ferro rappresentano insieme una sfida e una speranza: dimostrare che la memoria e la bellezza dei nostri borghi possono rinascere grazie alla collaborazione e alla passione di chi crede nel futuro.
Fonte: GRUPPO DI RICERCA E DI VOLONTARIATO A.R.C.A. APPENNINO BOLOGNESE. (Archiviazione, ricerca e collettività dell’appennino bolognese).
PROGETTO V.I.T.A. Cura e valorizzazione del territorio ed aiuto ai bisognosi. Sito Facebook: ARCA APPENNINO BOLOGNESE.
Informazioni turistiche E-mail: arca9bologna@gmail.com.Righi Fabio 320 179 3002 – Righi Otello 338 225 0000


