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A.R.C.A. riferisce sull’incontro “Cura e Tutela del Borgo di Chiapporato” organizzato domenica 26 a Camugnano

Pubblicato da Andrea Donati il 27/01/2025

Fabio Righi:

Ieri, domenica 26, abbiamo avuto il piacere di organizzare un incontro presso il Comune di Camugnano con le associazioni locali e territoriali per discutere la tutela e la valorizzazione del borgo di Chiapporato. L’evento è stato un vero successo, reso possibile grazie alla propositività e all’interesse di tante persone di buona volontà.

Questo rapporto verrà inviato alle associazioni, ai Comuni e alle Regioni (E-R e Toscana) per dimostrare che esiste un reale interesse nella cura del nostro patrimonio storico e nella promozione turistica. Il nostro obiettivo è spingere per una collaborazione attiva tra la macchina pubblica e le persone motivate, creando iniziative che diano nuova vita al borgo.

Di seguito, elenchiamo con grande riconoscenza tutte le associazioni, i gruppi e le persone che hanno partecipato, offrendo il loro contributo:

Presentazione di Fabio Righi, organizzatore dell’evento :

Ringrazia per essere venuti numerosi, fra associazioni dell’Appennino tosco-emiliano, imprenditori del posto e persone di buona volontà. L’obiettivo di questo incontro è di riportare vita all’antico borgo di Chiapporato, un luogo unico e amato del nostro territorio, capace di suscitare emozioni profonde in chi lo conosce. Uno dei borghi più belli del nostro Appennino, che raccoglie enorme interesse ed apprezzamento.

Nel corso degli anni, con Arca si sono impegnati in diverse iniziative, fra cui l’ultima e più significativa, aiutando una realtà già presente sul posto con un gruppo di ragazzi determinati ed impegnati a dare nuova vita alla canonica. Durante i mesi estivi, sono stati riparati i danni causati dai vandali, riportato acqua e luce e, grazie a tante donazioni, hanno fornito letti, stufa e tanti altri beni essenziali.

Tuttavia, è importante sottolineare quanto Chiapporato abbia sofferto a causa di questi atti vandalici e dei numerosi furti durante questi ultimi anni. Resta purtroppo il rischio che simili episodi possano ripetersi. Per questo siamo qui oggi : per creare una grande e forte collaborazione con le associazioni locali, gli imprenditori e le persone di buona volontà.

Presentazione di Dario Mingarelli, coordinatore dell’evento :

Il professore Mingarelli presenta l’Associazione Mela Rosa Romana, fortemente impegnata nella valorizzazione delle eccellenze dell’Appennino, sottolineando il suo impegno affinché queste possano ricevere il giusto riconoscimento da parte delle istituzioni. La loro iniziativa non nasce da un interesse personale, ma dall’amore profondo che nutrono per il nostro territorio e per le sue ricchezze culturali e storiche.

In particolare, si rivolge alle istituzioni locali con un appello urgente: non sottovalutate l’importanza di chi, come noi, ha a cuore il patrimonio del nostro Appennino. Molti edifici storici, come Chiapporato, versano in uno stato di abbandono, eppure rappresentano testimonianze vitali della nostra storia, alcuni con oltre cinquecento anni di esistenza. È essenziale che tutti lavoriamo insieme per preservare e valorizzare questi beni, che sono parte integrante della nostra identità culturale.

A Chiapporato, ad esempio, possiamo trovare alberi di Mela Rosa Romana ed un castagno quasi millenario, un patrimonio naturale che merita di essere valorizzato e visitato. Questi beni non sono solo risorse storiche, ma anche opportunità per attrarre turismo e sviluppare l’economia locale.

Perché la nostra azione non si limiti a una visione romantica del passato, per concretizzare il nostro impegno raggiungere i nostri obiettivi, è fondamentale instaurare una collaborazione con i proprietari e gli attori locali. Si deve evitare che tutto il nostro patrimonio cada nel dimenticatoio, cercando di stimolare un interesse dal basso ed unendo le forze di tutti coloro che desiderano vedere un futuro migliore per l’Appennino e i suoi beni.

Presentazione delle Associazioni e realtà del territorio presenti :

Associazione TEUTA NERTOBACOS è impegnata nella ricerca e nella promozione delle arti performative, utilizzando la storia come strumento fondamentale per l’ispirazione e la creazione. L’associazione lavora in sinergia con musei e istituzioni culturali per sviluppare progetti che uniscono rievocazioni artistiche e storiche.

Albero della Vita : una comunità di Camugnano, formata da un gruppo di persone provenienti da tutta Italia, unite dalla voglia di cambiare vita e di costruire un futuro migliore insieme.

L’idea di un cambiamento radicale deve fungere da motore per questa iniziativa. Vogliamo creare uno spazio dove le persone possano unirsi per intraprendere percorsi che, da sole, sarebbero difficili o impossibili da realizzare. Immaginare uno stile di vita diverso, più sostenibile e comunitario, è fondamentale per attrarre nuove energie e talenti in queste zone.

Le aree rurali, come quella di Camugnano, tendono a spopolarsi anche perché le persone si sentono isolate. È essenziale, quindi, lavorare per costruire un contesto comunitario dove ci si possa sentire parte di una famiglia allargata. Vogliamo creare una rete di sostegno che abbracci diversi aspetti della vita quotidiana, offrendo piattaforme economiche, sociali, educative e culturali, oltre a un supporto psicologico per chi ne ha bisogno.

La creazione di tecniche e pratiche sociali innovative sarà un passo fondamentale per raggiungere questi obiettivi. Ci proponiamo di sviluppare progetti che incoraggino la partecipazione attiva dei membri della comunità, promuovendo attività laboratoriali, eventi culturali e momenti di incontro che favoriscano l’integrazione e la condivisione.

In sintesi, l’Albero della Vita non è solo un progetto di ripopolamento, ma un vero e proprio modello di vita comunitaria in cui le persone possano collaborare, sostenersi e crescere insieme, creando un futuro prospero per Camugnano e per i suoi abitanti.

APE Bologna (Associazione Proprietà Edilizia Bologna – Confedilizia) : la Consigliera Dott.ssa Maria Teresa Cremonini si presenta come una testimone attenta delle iniziative straordinarie che si sono realizzate non solo sulla carta, ma anche nella pratica, trasformando visioni e progetti in realtà tangibili.

Presentazione dell’avvocato Elisabetta Brunelli : originaria di Zocca, ha svolto un ruolo importante nella Confedilizia, di cui è stata presidente fino a sei mesi fa. La sua esperienza le ha permesso di comprendere le sfide che affrontano i proprietari di case in montagna, molti dei quali sono ansiosi di vedere un futuro diverso per i loro immobili e per i borghi dell’Appennino.

Attualmente, uno dei punti focali del suo impegno è l’attrazione di studenti universitari nelle aree montane, utilizzando i fondi del PNRR per la creazione di studentati, che possano accogliere nel nostro territorio studenti con delle facoltà (per esempio in discipline come la zootecnia o la castanicoltura). L’obiettivo è il recupero di immobili già esistenti, favorendolo rispetto alla costruzione di nuovi immobili, che possano ospitare giovani e professori, contribuendo così a una vitalità che spesso manca nei piccoli centri. È fondamentale riportare nei nostri territori universitari e artigiani, recuperando tecniche, materiali e manualità tradizionali che sono parte integrante della cultura locale.

La visione è chiara: i cittadini devono tornare a essere proprietari del proprio territorio. Questo implica non solo un recupero fisico degli immobili, ma anche un rafforzamento del legame tra le persone e il loro ambiente.

In questo contesto, Brunelli racconta la propria esperienza di cittadina che ha acquistato Villa Veggetti, di incommensurabile valore storico come sede della memoria del grande artista Giorgio Morandi, che per tanti anni vi soggiornò. Per preservare questo edificio e la sua memoria, è stato conferito alla Fondazione Giorgio Morandi,  dedicata a valorizzare e divulgare l’opera dell’artista.

Con la Fondazione Morandi, in occasione dell’edizione 2025 della BIT (Borsa Internazionale del Turismo) a Milano, presenterà i borghi dell’Appennino e la loro attrattività turistica. Propone di presentarli non solo come una singola entità, ma come parte di una rete più ampia, collaborando anche con i comuni per rappresentare al meglio le potenzialità turistiche e culturali della regione.

Presentazione di Sergio Lelli, che si pone come un attento osservatore della situazione, e conoscitore della situazione particolare del borgo di Chiapporato. Sottolinea come esista un grande gap da considerare, in quanto non si tratta di un borgo abbandonato, ma di un luogo dove i proprietari sono dovuti andare via a causa della mancanza di servizi fondamentali come luce, acqua e gas. Questo ha portato ad un allontanamento forzato di molti residenti, lasciando interrogativi su come mai queste comunità non abbiano avuto la possibilità di prosperare.

È essenziale mostrare rispetto per i proprietari e per le loro difficoltà, evitando di parlare di espropri, ma piuttosto cercando soluzioni che valorizzino il patrimonio esistente e sostengano la rinascita di questi luoghi.

Cooperativa Madre Selva : Lorenzo Cocchi, Guida Ambientale Escursionistica, testimonia del loro interesse per il nostro territorio, in particolare per la zona del Parco dei Due Laghi. Il loro lavoro evidenzia e mette in luce anche l’interesse storico e culturale del territorio, evidenziando le emergenze di siti che sono in stato di abbandono ma meriterebbero di essere valorizzati. Chiapporato, insieme ad altre realtà, è al centro di questa valorizzazione, con l’obiettivo di riportare alla luce il patrimonio naturale e culturale della regione.

Si presenta il Dott. Vannini Stefano, geologo e membro dell’associazione Fulvio Ciancabilla, che ha l’obiettivo di studiare, valorizzare e tutelare il territorio.  Negli ultimi cinque anni l’associazione ha riunito un gruppo di scalpellini, contribuendo alla creazione della Bottega degli Scalpellini, che riunisce una ventina di professionisti nel campo edile e artistico.

Davide Ghidone dell’Agenzia Italiana Viaggi, situata a Castiglione dei Pepoli, sta lavorando su brochure informative per la valorizzazione del patrimonio locale. Sottolinea l’importanza di un turismo della lentezza, che incoraggi le persone a fermarsi e vivere il territorio, piuttosto che limitarsi a passare rapidamente. Chiapporato ha bisogno di visitatori che non siano solo camminatori, ma anche persone interessate a scoprire e valorizzare il territorio.

Luca Tonbesi, libero professionista nel marketing territoriale, evidenzia le difficoltà nel gestire il turismo dei camminatori. Secondo lui, i camminatori non vengono trattenuti a visitare e vivere il patrimonio locale, perché c’è una reale mancanza di coordinamento, mappatura e un marchio distintivo per il territorio. Ogni visitatore deve cercare autonomamente i punti di interesse, il che riduce l’attrattività complessiva. Propone un macro-contenitore, un portale da dove poter accedere a tutte le proposte che il territorio ha da offrire.

È chiaro che per Chiapporato è necessario iniziare da una base solida, utilizzando strutture già esistenti per creare punti di interesse e attrattività, non solo per i visitatori, ma anche per i proprietari locali.

Dario Mastacchi, della Pro Loco di Stagno, si è dichiarato soddisfatto e contento dell’interesse che ha riscosso questa evento, rendendosi disponibile per qualsiasi iniziativa.

Come rappresentante dei Ragazzi del Limentra, Pietro Otanelli testimonia come sono stati osservatori, dalla parte del confine toscano, dell’evoluzione del borgo di Chiapporato, anche durante i lavori e le attività di quest’ultimo periodo estivo.Hanno collaborato con associazioni come il FAI e le Pro Loco locali, contribuendo a eventi significativi, come la campagna “Luoghi del Cuore” nel 2020, che ha visto Chiapporato come candidato molto amato, che ha attirato un’ampia adesione.

Fabrizio Risi, rappresentante degli Studi Cesare Mattei, ha condiviso l’esperienza di un gruppo di non autoctoni che, grazie al supporto del comune, ha avuto l’opportunità di gestire l’Ecomuseo Camugnanese, comprendente il Mulino Cati, il Palazzo Comelli e la Torretta di Bargi. Questo esempio dimostra come, anche con risorse limitate e un numero ridotto di persone, si possa fare la differenza attraverso la partecipazione attiva e la creazione di reti.

L’Ingegnere Meneghetti, urbanista, ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento delle istituzioni, affermando che per concretizzare i progetti è necessario uno sforzo coordinato per la valorizzazione del territorio. Ha evidenziato come molte persone scappino dalle città per cercare solidarietà e un legame con la natura, valori che qui possono essere riscoperti e tutelati. Tuttavia, ha avvertito che se non si mettono le condizioni per permettere ai proprietari di vivere e investire nei borghi, questi rischiano di diventare “cattedrali nel deserto”. Non dimenticando che questa finalità di rivalorizzazione dei borghi dell’Appennino per la creazione di benessere include anche l’aspetto economico.

Dell’Associazione Mela Rosa Romana, Boscaroli è un esempio di come il recupero delle varietà antiche, come la mela rosa e il mais rosso, possa contribuire alla valorizzazione del territorio. Ha anche segnalato un progetto per il recupero di alberi secolari, come il castagno di Chiapporato, inserendoli nel patrimonio monumentale per l’Emilia Romagna. Ha messo in evidenza l’importanza delle Comunità del Cibo, ancora in ritardo in Emilia Romagna, che include anche progetti di recupero dei borghi.

Nicoletta Fava, architetto libero professionista e coordinatrice dell’indirizzo Architettura e Ambiente presso il liceo artistico Arcangeli di Bologna, ha parlato delle sue attività di tutor dell’alternanza scuola lavoro, nonché del ruolo di orientatore che ha assunto per aiutare i giovani a comprendere il loro valore e a pianificare il loro futuro. In questa vece, ha proposto giornate dedicate all’Appennino, in linea con i temi discussi durante l’incontro.

Due membri dell’associazione culturale Terranostra, associazione ambientalista di Coldiretti che si propone di promuovere e sostenere l’attività agrituristica in un’ottica di protezione e valorizzazione delle risorse naturali del mondo rurale,

hanno espresso la loro disponibilità a collaborare per promuovere iniziative di valorizzazione del territorio.

Il Sindaco di Camugnano, Marco Masinara, ha espresso il suo piacere ad essere parte di questa assemblea e sottolineato l’importanza dell’impegno dimostrato delle associazioni.

Ha inoltre riconosciuto le difficoltà di Chiapporato, menzionando i lavori realizzati grazie al comune, come quelli sulla chiesa e sulla canonica, e per l’apertura della strada.  Attualmente il borgo resta una delle ultime priorità per un comune che ha disponibilità e risorse umane ed economiche molto limitate. Ciò nonostante, il sindaco personalmente ed il comune si mostrano interessati a questa situazione, e promettono il loro sostegno a qualsiasi iniziativa in divenire.

Infine, Dario Mastacchi, consigliere regionale, ha difeso le amministrazioni territoriali, anche in base alle proprie esperienze trentennali nella politica locale.

Continua sottolineando che il disegno politico attuale è negativo per il nostro territorio e come la volontà e la strategia politica attuale operi delle scelte strategiche atte a favorire lo spopolamento dei nostri territori verso la città, dove si vogliono centralizzare tutti i servizi. Ha messo in evidenza come, per mantenere i territori, sia necessaria una lotta politica contro le tendenze centraliste che favoriscono la vita urbana.

Ha concluso affermando che non esiste una soluzione unica per il turismo e che è fondamentale lavorare insieme per valorizzare le diverse opportunità che il territorio offre.

Amici di Chiapporato:

un gruppo di persone appassionate al borgo, impegnate a raccogliere testimonianze, fotografie e immagini per realizzare un libro destinato a raccogliere fondi per la riqualificazione del borgo.

ARCA Appennino Bolognese: associazione impegnata nella cura del borgo, con un focus sul progetto Via del Ferro Etrusca.

Irene Luciani: promotrice di una raccolta fondi per la salvaguardia di Chiapporato.

Alpini di Camugnano: disponibili a collaborare per iniziative e lavori legati alla cura del borgo.

ARCA Monte Bibele: il professor Gottarelli ha offerto il proprio sostegno per la promozione e valorizzazione del borgo.

Roberto Cerruti: ha sottolineato le difficoltà burocratiche e la scarsa attenzione delle istituzioni nella tutela di Chiapporato.

Resto del Carlino: ha pubblicato un articolo per dare visibilità al progetto.

Associazione ACSA: disposta a partecipare con lavori di manutenzione e a organizzare un evento per acquistare una jeep utile per il borgo.

Associazione ABC: offre supporto bancario e si occuperà delle ricerche storiche sul borgo.

Bonaccini Arte-Stampa: ha in programma la pubblicazione di un libro dedicato a Chiapporato e ai suoi dintorni.

Agnese – Associazione Salvaguardia e Sviluppo Calvana – Cavalli Selvatici della Calvana: ha proposto un evento in primavera volto a promuovere il borgo e sensibilizzare sull’importanza della sua cura.

Claudio Spottl: regista che ha suggerito idee come la creazione di un presepe, un museo della civiltà contadina, proiezioni all’aperto e concerti.

Oro del Reno: ha espresso la volontà di organizzare un concerto a Chiapporato.

I Risorti: da oltre 25 anni impegnati nella promozione dei siti storici dell’Appennino, si sono dichiarati disponibili a collaborare.

Radiofresch: ha offerto uno spazio per interviste e promozioni radiofoniche.

Sandro Sasso – Gera Circus: si è dichiarato disponibile a partecipare con iniziative culturali.

Sabrina Acquafresca: ha suggerito di coinvolgere ecovillaggi e gruppi interessati a rivivere la natura e riqualificare i borghi abbandonati, utilizzando anche piattaforme online per ampliare il coinvolgimento.

Apicoltori della Val Limentra: hanno proposto di portare alcune colonie di api per incrementare la biodiversità e stimolare una maggiore frequentazione del borgo.

Katia del Quattro: ha suggerito l’installazione di fototrappole per monitorare e proteggere il borgo.

Mauro Bannucchi: ha evidenziato che ogni sforzo sarà inutile se le istituzioni non si impegneranno a defiscalizzare chi vive in montagna.

Gabriele Ferrara: studente universitario ventiduenne che ha espresso interesse a partecipare a un progetto di sperimentazione nel borgo, a patto che ci siano condizioni adeguate e supporto economico.

Arch. Lazzari Ermanno: ha presentato studi e progetti già realizzati sul borgo di Chiapporato, che possono essere di grande aiuto per i lavori di cura e ripristino.

Questa rete di collaborazioni rappresenta un’importante occasione per il rilancio di Chiapporato, combinando la passione di singoli individui con l’impegno collettivo delle associazioni per garantire un futuro al borgo e preservarne il patrimonio culturale e ambientale.

Grazie ancora a tutti per il vostro contributo e la vostra presenza: insieme possiamo davvero fare la differenza! Un carissimo saluto a tutti.

Fabio Righi – GRUPPO DI RICERCA E DI VOLONTARIATO A.R.C.A. APPENNINO BOLOGNESE.

(Archiviazione, ricerca e collettività dell’appennino bolognese). 

PROGETTO V.I.T.A.

Cura e valorizzazione del territorio ed aiuto ai bisognosi. 

Sito Facebook: ARCA APPENNINO BOLOGNESE.

Informazioni turistiche E-mail: arca9bologna@gmail.com.

Righi Fabio 320 17 93 002  – Righi Otello 338 22 50 000

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