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Strada delle Ganzole. Il buon senso dovrebbe prevalere

Pubblicato da Andrea Donati il 03/02/2023

Presentato alla Presidente dell’Assemblea legislativa e alla Giunta Regionale una risoluzione per risolvere il problema della strada delle Ganzole Pianoro-Sasso Marconi

Il capogruppo di RETE CIVICA – Progetto Emilia-Romagna Marco Mastacchi ha presentato alla Presidente dell’Assemblea legislativa e alla Giunta Regionale una risoluzione per riportare con forza all’attenzione della Giunta la necessità di un intervento strutturale per risolvere il problema della strada delle Ganzole in particolare e di una bretella che colleghi le Valli del Savena e del Setta a Pianoro e alla direttrice a est in generale.

Il blocco della carreggiata, in una direzione o nell’altra, causato spesso da mezzi pesanti che soprattutto con il brutto tempo, si trovano in difficoltà nella salita, sono storia di normalità, così come le lunghe code e le attese che devono subire gli automobilisti e, ancor più grave, i mezzi di soccorso.

Eppure per chi viene da sud e vuole raggiungere la zona industriale di Pianoro, che ospita importanti aziende di livello nazionale, non ci sono possibilità alternative se non prolungare di molto il percorso passando nel traffico di Bologna sempre molto congestionato. Una prospettiva destinata ad aggravarsi in maniera pesante con i lavori che coinvolgeranno per diversi anni la tangenziale.

Sono gli stessi navigatori GPS che suggeriscono l’itinerario più breve da chi viene dalla direttrice di Firenze (sud) perchè utilizzando la strada delle Ganzole si risparmia molto carburante e molto tempo (così come molte emissioni inquinanti) a causa della mancanza di collegamenti tra la zona di Sasso Marconi (uscita autostrada) e la Valle del Savena con la sua zona industriale.

Dopo un primo no della Regione a considerare questa situazione una criticità e a inserirla nel PRIT 2025, il viaggio a Roma di alcuni Sindaci dell’Alta Valle del Savena e del Setta a perorare la causa di un intervento strutturale presso il Ministero ha indotto la Regione a finanziare uno studio di fattibilità i cui esiti sono apparsi strumentali ad una ulteriore risposta negativa, minimizzando i vantaggi a pochi minuti di guadagno sulle percorrenze.

Non sono state verosimilmente considerate una serie di variabili imposte dalla specificità del territorio, calcolando invece tutti i parametri sulla base di una strada tutta in pianura e baciata da un perenne bel tempo. Una miopia che lascia perplessi soprattutto quando nelle prima pagine del PRIT 2025 alla voce “misure e strumenti per la mobilità urbana” vengono sbandierati concetti come “la visione olistica della sostenibilità” e tra i tre pilastri su cui si fonda la strategia ASI (Avoid, Shift, Improve), alla prima voce troviamo Avoid = ridurre gli spostamenti, soprattutto quelli veicolari.

Non si può continuare ad ignorare il problema della necessità di miglioramento del tracciato della strada delle Ganzole e più in generale di un passante sud per l’area metropolitana di Bologna che rappresenta sempre più una necessità imprescindibile, soprattutto se si pensa agli obiettivi del green deal.

Mastacchi chiede l’impegno, con questa risoluzione, al Presidente e alla Giunta Regionale di intraprendere un percorso, condiviso anche con le amministrazioni comunali, con l’unico obiettivo di progettare e realizzare quanto prima il miglioramento del collegamento tra Pianoro e Sasso Marconi nelle Valli del Savena e Reno per dare risposte alle oltre 400 imprese e a migliaia di pendolari che ogni giorno utilizzano quel tratto di infrastruttura.

Chiede una soluzione sostenibile, uno studio di fattibilità che consideri la reale situazione del territorio, finanziabile e cantierabile, che agevoli e renda più fluido il traffico di scambio tra le due valli potenziando al contempo il collegamento della Valle del Savena con il nodo di Sasso Marconi.

Solo con l’unità d’intenti di tutto il territorio e il sostegno della Regione Emilia-Romagna è possibile ottenere dal Ministero il finanziamento di un intervento indispensabile e non più rinviabile.

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