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Prato e la notte del Sacro Cingolo: il furto mancato che divenne leggenda. Celebrazione il 28 e 29 luglio

Data dell'evento: 28 Luglio, 2025

Pubblicato da Andrea Donati il 28/07/2025

Il 28 luglio la città celebra la Madonna del Sacro Cingolo, ricordando il tentativo del chierico Musciattino di rubare la reliquia mariana nel 1312. Una visita notturna in Duomo rievoca l’evento settecentesco tra storia, fede e tradizione.

Era la notte tra il 27 e il 28 luglio del 1312 quando Giovanni di ser Landetto da Pistoia, noto ai pratesi come Musciattino, tentò di trafugare la Sacra Cintola, la preziosa reliquia mariana simbolo della città e della sua cattedrale. Un gesto audace e sacrilego che segnò profondamente la memoria collettiva di Prato, trasformandosi in leggenda. Da allora, ogni 28 luglio, la città celebra la festa della Madonna del Sacro Cingolo, secondo il calendario liturgico proprio della Diocesi.

La celebrazione si apre in Duomo alle ore 9 con la recita del Rosario, seguita alle 9.30 da una Messa solenne nella Cappella del Sacro Cingolo, presieduta dal parroco canonico Marco Pratesi e concelebrata dal Capitolo della cattedrale. In questa occasione, i fedeli che partecipano alle funzioni liturgiche – o che visitano con devozione la cattedrale – possono ottenere l’indulgenza plenaria alle consuete condizioni: confessione, comunione, recita del Padre Nostro e del Credo, e preghiera per il Papa. Questo privilegio fu concesso nel 1996, quando la cattedrale di Prato ottenne da Papa Giovanni Paolo II il titolo di Basilica minore.

Musciattino, il ladro divenuto simbolo negativo della storia cittadina, era un chierico secolare che, secondo la tradizione, avrebbe voluto portare la reliquia nella sua città natale, Pistoia – anche se alcuni studiosi più recenti suggeriscono come possibile destinazione la città di Firenze. La leggenda narra che, scoperto mentre cercava di fuggire con la Cintola, venne catturato e punito dalla folla inferocita, che gli mozzò la mano.

Si dice che l’impronta insanguinata del suo palmo sia ancora visibile sull’architrave della seconda porta laterale sud del Duomo, quella più vicina al campanile.

Martedì 29 luglio il Museo dell’Opera del Duomo propone una speciale visita notturna per rievocare quella notte leggendaria. L’iniziativa, guidata da Serena Pecini, prenderà il via alle ore 20 e condurrà i partecipanti alla scoperta della Cappella del Sacro Cingolo e del suggestivo ciclo pittorico di Agnolo Gaddi, che narra l’arrivo della reliquia a Prato. Un’occasione unica per un tuffo nella storia e nella spiritualità della città. Il costo della partecipazione è di 20 euro.

Fonte: Notizie di Prato

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