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Piano Città a 30 all’ora, da un questionario di Cna, giudizio negativo delle imprese

Pubblicato da Andrea Donati il 26/06/2023

Questionario Cna: opinione negativa sul piano per il 76% delle aziende della città e il 74% delle aziende con sede fuori dal Comune di Bologna

Criticità previste dalle imprese: allungamento dei tempi di spostamento in città, mezzi a motore penalizzati, aumento di multe in arrivo. La sicurezza stradale e la salute dei cittadini vanno senz’altro garantite, ma con un minor numero di strade interessate

Antonio Gramuglia, Presidente Cna Bologna: “L’opinione negativa delle imprese è chiara ed inequivocabile, è opportuno che il Comune svolga una ulteriore valutazione ed incontri Cna e le altre associazioni prima di rendere operativo questo piano, altrimenti l’intento positivo sarà sommerso dalle criticità”

Giudizio negativo da parte delle imprese: allungamento dei temi di spostamento in città, mobilità delle persone e delle merci penalizzate, crescita a dismisura delle multe. Per questi ed altri motivi le imprese non hanno dubbi ed esprimono un parere decisamente contrario al piano del Comune di Bologna “Città a 30 all’ora”. Un piano conosciuto dalle imprese, anche se non completamente nei dettagli.

È il risultato di un questionario lanciato da Cna alle sue imprese che hanno la sede sia nel Comune di Bologna che fuori dal Comune di Bologna. Un campione di un migliaio di aziende di tutti i settori merceologici.

“L’opinione negativa delle imprese è chiara e inequivocabile – commenta Antonio Gramuglia, Presidente Cna Bologna -. Crediamo che ora siano opportuni confronti tra Comune e Associazioni di categoria per ragionare in modo più approfondito sul piano ‘Città a 30 all’ora’. La sicurezza stradale sta sicuramente a cuore a Cna e alle sue imprese, così come un’attenzione verso lo spazio urbano, i ciclisti e i pedoni.

Ma se le misure sono troppo drastiche e con un impatto assolutamente negativo per chi deve muoversi in città per lavoro con auto, furgoni e camion, le buone intenzioni rischiano di essere sommerse dalle criticità”.

Alla domanda “chiave” “Come giudica il piano” risponde “molto negativamente” il 58% e “abbastanza negativamente” il 18% delle imprese con sede a Bologna. Le imprese che hanno la sede fuori dal Comune di Bologna rispondono “molto negativamente” per il 52% e “abbastanza negativamente” per il 22%. Sono favorevoli al piano il 21% delle imprese con sede a Bologna e il 17% delle imprese fuori dal Comune di Bologna.

Il 50% delle imprese bolognesi ha sentito parlare del piano ma non lo conosce nel dettaglio. Il 44% non solo ne ha sentito parlare ma conosce tutte le azioni di cui è composto. Dunque, le imprese che hanno risposto al questionario, la materia la conoscono se non benissimo certamente molto bene.

Quali sono gli elementi di maggiore criticità che questo piano potrebbe avere? Per il 72% delle imprese di Bologna allungherà i tempi di spostamento e creerà code nel traffico. Per il 62% penalizzerà chi usa auto, moto e veicoli a motore (si potevano dare più risposte).

Per il 56% porterà ad una maggiore quantità di multe. Per il 53% aumenterà l’inquinamento e i consumi di carburante. Per il 30% il piano sarà inefficace perché ci saranno pochi controlli. Percentuali simili per le aziende che hanno la sede fuori dal Comune di Bologna.

Quali invece gli aspetti positivi che a opinione delle imprese arriveranno con l’entrata in vigore del piano Città a 30 all’ora? Per il 67% delle imprese non porterà alcun aspetto positivo. C’è però un 26% che pensa che il piano effettivamente porterà ad una riduzione di morti e feriti sulle strade cittadine. Per un 15% aumenterà la possibilità di spostarsi a piedi e in bicicletta, per un 13% calerà il rumore dovuto al traffico.

Ma se si volesse puntare con decisione ad una maggiore sicurezza stradale, quali misure dovrebbe prendere il Comune a parere delle imprese bolognesi? Per il 40% delle aziende intervistate bisognerebbe avere più piste ciclabili, il 33% propone strade dotate di dossi e attraversamenti rialzati per rispettare i limiti di velocità, il 28% suggerisce controlli alla velocità anche con più autovelox, il 28% pensa che il piano 30 all’ora sarebbe utile ma solo se circoscritto nelle strade centrali della città. Infine il 25% suggerisce marciapiedi più larghi per i pedoni.

Infine Cna ha chiesto alle imprese bolognesi quali sono a loro giudizio i principali problemi per chi deve percorrere le strade di Bologna? Il 66% non ha dubbi e critica i pochi parcheggi presenti e peraltro anche costosi. Il 55% il troppo traffico. Il 47% il poco spazio per sostare l’auto in strada. Il 34% i pochi spazi per ciclisti e pedoni. Il 27% i pochi mezzi pubblici alternativi all’auto. La scarsa sicurezza e i troppi rischi è un problema per il 25% delle aziende bolognesi.

Cna ha anche chiesto la frequenza con cui le aziende circolano coi propri mezzi sulle strade della città: tutti i giorni per il 75% imprese con sede a Bologna, tutti i giorni per il 46% delle imprese con la sede fuori dal Comune di Bologna.

Fonte: CNA Bologna

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