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Passaggio generazionale, sfida difficile per le piccole imprese. Cna insieme ad Azimut dedica un convegno a questo tema domani 14 giugno, ore 18.00

Pubblicato da Andrea Donati il 13/06/2023

Per l’Istat il passaggio di consegne aziendale interessa un’impresa italiana su cinque. Molto dipende dall’età media del titolare, quella degli imprenditori bolognesi è elevata: il 49% ha dai 50 ai 69 anni, il 10% oltre i 70 anni

Cna insieme ad Azimut dedica un convegno a questo tema domani 14 giugno indicando le opportunità per le imprese interessate al ricambio generazionale anche utilizzando la finanza innovativa.

Il tema del passaggio generazionale continua ad essere centrale per le imprese bolognesi.

Secondo i dati Istat un quinto delle imprese italiane è interessato al ricambio generazionale e questo dato è influenzato dall’età degli imprenditori: ebbene a Bologna l’età media dei titolari di impresa è particolarmente elevata, superiore alla media nazionale; infatti, il 49% (dati Camera di Commercio di Bologna) ha dai 50 ai 69 anni e il 10% ha oltre i 70 anni.

Per offrire opportunità alle imprese interessate a questo processo organizzativo, opportunità che prevedano anche modalità innovative, Cna Industria Bologna organizza il convegno “Finanza innovativa per pmi: passaggio generazionale dell’impresa e della titolarità dell’imprenditore” in collaborazione con il Gruppo Azimut Global Advisory.

Il convegno si svolgerà domani mercoledì 14 giugno dalle ore 18 presso la sede Cna Bologna (sala Gagliani) in viale Aldo Moro 22. Il programma prevede, dopo l’apertura di Claudio Pazzaglia, Direttore Cna Bologna, gli interventi di Massimo Freguglia, Responsabile Serfina Bologna, Società di consulenza finanziaria Cna: “Perché utilizzare la finanza alternativa”; di Giovanni Panno, Responsabile imprese e relazioni bancarie d’area Azimut Global Advisory: “Le opportunità innovative di Azimut per le imprese”; di Davide Semprini, Consulente finanziario Azimut Global Advisory: “Il passaggio generazionale per le piccole e medie imprese”.

Tornando ai dati, l’Istat conferma che il passaggio di consegne da una generazione all’altra rappresenta un momento estremamente critico che, insieme al trasferimento del controllo dell’azienda all’interno della famiglia, include spesso l’attuazione di un processo di pianificazione e trasformazione strutturale dell’impresa. Tra il 2013 e il 2023 il passaggio generazionale ha riguardato un quinto delle imprese, di queste l’11% nel periodo 2020-2023.

Le microimprese coinvolte nel fenomeno sono il 18,6%, si sale al 29,5% per le imprese con oltre 10 addetti e al 32,8% per quelle che superano i 50. Per tre imprese su quattro il passaggio generazionale ha consentito di mantenere invariato il ruolo della famiglia proprietaria e in quasi il 20% ha rappresentato un rafforzamento, la quota di imprese che rilevano una riduzione o perdita è del 7%.

Tra le difficoltà nell’affrontare il processo di transizione generazionale, soprattutto nelle microimprese, emerge l’assenza di eredi o successori (17%), la presenza di ostacoli burocratici (17%), le difficoltà economico finanziarie (14%).

Per quanto riguarda i dati bolognesi e l’età media degli imprenditori, il 49% dei titolari ha dai 50 ai 69 anni, il 37% dai 30 ai 49 anni, il 10% dai 70 anni in poi e solo il 5% dai 18 ai 29 anni. L’età media a Bologna è pari a 52,4 anni, superiore al dato nazionale (51,6 anni) ma inferiore a quello dell’Emilia-Romagna (52,7 anni). Nell’industria e nei servizi la metà dei titolari ha dai 50 ai 69 anni.

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