Oggi presentiamo il Personal Chef: una originale professione sempre più apprezzata
Pubblicato da
il 08/04/2025
C’è un’idea che in questo momento sta riscuotendo grande successo i tutto il mondo, negli Hamptons newyorkesi, come Champs-Élysées parigini ed in tutta Italia: fare organizzare pranzi e cene memorabili da un Personal Chef.
Si tratta di una nuova figura professionale, che unisce ottime capacità di elaborazioni gastronomiche a doti organizzative, degne di un regista cinematografico, applicate agli eventi gastronomici: dalla scelta delle materie prime, alla pianificazione dei menu; della preparazione e la presentazione dei piatti, alla gestione dell’intero servizio a domicilio, adattandosi alle richieste più disparate dei clienti, proponendo menù su misura che tengano conto di esigenze dietetiche, intolleranze alimentari e preferenze gastronomiche, ma anche del contesto sociale e culturale in cui si inserisce l’evento.
La figura del Personal Chef offre dunque la possibilità di unire una qualità elevatissima di produzione alimentare alla privacy che solo la propria casa o i locali della propria Azienda possono dare.
Ogni aspetto viene studiato ed elaborato: dalla composizione del menù, che rispetti le scelte alimentari nonché estetiche del committente, agli arredamenti del locale ed eventualmente alla musica di sottofondo.
Il Personal Chef è insomma un consulente gastronomico che sa interpretare e creare atmosfere uniche, rendendo speciale ogni evento, che si tratti di una cena intima, di una festa privata o di un pranzo aziendale. Il suo ruolo va ben oltre la semplice preparazione dei piatti: è un artigiano del gusto che sa come trasformare un momento conviviale in un’esperienza unica.
Questo servizio è reso possibile in tutta Italia dalla Federazione Italiana Professional Personal Chef (https://www.fippc.it/) , creata nel 2017 dal prestigioso Chef Giorgio Trovato per formare questa nuova figura di professionisti ed organizzare poi il loro lavoro. Egli, ha saputo creare una rete di artisti della cucina, che rappresentano l’eccellenza in un settore che sta conoscendo una crescente valorizzazione.
La Federazione non solo prepara e certifica i futuri Personal Chef, garantendone la qualità, ma offre anche ai propri membri percorsi di aggiornamento continuo, sulle nuove tendenze culinarie, sull’utilizzo delle tecnologie in cucina e sulla gestione di eventi ad hoc, in modo che questi professionisti della cucina siano in grado di adattarsi alle richieste più disparate dei clienti.
In un mondo sempre più attento alla qualità del cibo e all’esperienza culinaria, la figura del Personal Chef rappresenta dunque una risposta alle nuove esigenze della società moderna, che chiede sempre più esperienze personalizzate e autentiche. Grazie quindi all’iniziativa di Giorgio Trovato, con la sua esperienza e visione innovativa, il Personal Chef sta divenendo, non solo una figura di riferimento per eventi esclusivi, ma anche un vero e proprio consulente del gusto e del sano stile alimentare.
Gianluigi Pagano
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Professione personal chef: quando il ristorante viene da te
In Italia già da tempo si sente parlare della professione personal chef o chef a domicilio, una figura professionale nata negli Stati Uniti e arrivata nel nostro paese già da 10 anni.
Questa figura sta prendendo sempre più piede grazie al cambiamento dello scenario lavorativo, sempre più dinamico e flessibile, e anche al fatto che molti italiani preferiscono vivere un’esperienza personalizzata.
Tale professione personal chef è molto diffusa da Roma in su mentre a sud, avendo una tradizione molto ricca della cucina fatta in casa, trova meno applicazione.
Cosa si intende per personal chef?
Il personal chef è a tutti gli effetti un professionista freelance che cucina su chiamata, direttamente a casa del cliente, e instaura con quest’ultimo un rapporto professionale non esclusivo.
A differenza del private chef (conosciuto in America come chef che ha un lavoro fisso per una famiglia) quest’ultimo è considerato il vero libero professionista, che ha più clienti.
Tra le responsabilità, si occupa della definizione e preparazione dei menu, di fare la spesa e dell’allestimento della sala tenendo conto del budget prestabilito. Inoltre deve essere in grado di fare self marketing poiché, essendo freelance, deve occuparsi di trovare lavoro in autonomia ed essere in grado di rapportarsi con le persone.
La caratteristica che rende la professione personal chef così richiesta e particolare consiste nel fatto che fa vivere un’esperienza unica e personalizzata pensata appositamente per soddisfare i desideri del cliente raccontando la storia del prodotto e spiegandone la preparazione.
Le peculiarità che lo caratterizzano sono:
• capacità di adattamento, in quanto si potrebbe trovare a preparare una cena per 10 persone in una cucina di un monolocale con un solo piano di lavoro;
• aggiornamento continuo, non deve smettere di studiare e aggiornarsi non solo attraverso corsi ma anche andando alla ricerca di nuovi sapori;
• capacità di mantenere la calma, l’imprevisto è sempre dietro l’angolo ad aspettarci ed è importante quindi non farsi prendere dal panico;
• ottime capacità comunicative e di marketing, in questo lavoro si autopromuove sé stessi e quindi si deve essere in grado di fare personal branding.
Come diventare personal chef
Molte persone preferiscono cene e pranzi a domicilio, attraverso i servizi di delivery e attraverso la prenotazione di chef a domicilio.
Questo mercato si sta espandendo e oggi ha un giro d’affari che ha già raggiunto quota 400 milioni di euro l’anno e che punta a crescere ancora.
Tali dati risultano molto positivi, soprattutto se si sta pensando di intraprendere questa professione.
Ma come si diventa personal chef? Semplicissimo, basta frequentare il corso professionale di A Tavola con lo Chef che fornisce competenze specifiche in grado di dare il valore aggiunto utile a trasformare un cuoco o un esperto di cucina in un personal chef.
Il corso è composto da 14 lezioni, prevede una formula di apprendimento flessibile che varia in base al background individuale dei partecipanti e fornisce un attestato di fine corso.
Proprio per la natura del lavoro, verranno date nozioni di self marketing, show cooking, public speaking e storytelling che serviranno a rendere lo chef più competitivo e in grado di far vivere un’esperienza reale ai propri clienti.
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Fonte: A Tavola con lo Chef