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Nasce la Scuola della Pietra e del Costruito Storico: Presentazione alla Rocchetta Mattei, il 15 dicembre 2025

Data dell'evento: 15 Dicembre, 2025

Pubblicato da Andrea Donati il 11/12/2025

Una nuova offerta formativa per artigiani, operatori edili e professionisti che unisce innovazione, tradizioni e saperi dell’Appennino

Alla Rocchetta Mattei, il 15 dicembre 2025, la presentazione della Scuola e un’anteprima dei corsi e dei seminari in partenza da gennaio 2026

L’Appennino custodisce un patrimonio unico di conoscenze costruttive, frutto della geologia del territorio e del saper fare di generazioni di scalpellini, muratori, architetti e restauratori. Per valorizzare questa eredità, formare nuove competenze e promuovere un’edilizia attenta al contesto, alla sostenibilità e al riuso, nasce la Scuola della Pietra e del Costruito Storico dell’Appennino.

L’iniziativa rappresenta un nuovo punto di riferimento per artigiani, operatori edili e professionisti che desiderano acquisire competenze aggiornate sull’intervento nel costruito storico, con un approccio fondato sulla consapevolezza tecnica, il rispetto dei valori paesaggistici e una visione contemporanea dell’abitare.

La Scuola sarà presentata lunedì 15 dicembre 2025, dalle ore 15:30, presso la Rocchetta Mattei, insieme a un’anteprima dei corsi in partenza da gennaio 2026.

 

Un progetto costruito con il territorio

La Scuola della Pietra nasce dall’ascolto attento del territorio e di chi vi lavora ogni giorno: artigiani, imprese, associazioni, tecnici e realtà formative che custodiscono i saperi dell’Appennino – afferma il Sindaco di Grizzana Morandi, Franco Rubini –. Grazie a questo confronto abbiamo potuto definire un’offerta formativa solida, mirata e realmente ancorata alle esigenze delle nostre comunità, aprendo nuove prospettive per chi opera – o desidera operare – nel recupero del patrimonio edilizio e culturale”.

La Scuola nasce grazie alla collaborazione tra il Comune di Grizzana Morandi, IIPLE – Scuola Edile di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Università di Bologna, Associazione Fulvio Ciancabilla, insieme alle imprese attive nell’Appennino bolognese come Ottorino Nonfarmale srl e Mazzetti Marmi srl. È il risultato di un percorso avviato all’inizio dell’anno, fatto di interlocuzioni, ascolto e confronto con i soggetti che da anni operano sul territorio e che conoscono profondamente i saperi, le tecniche e le competenze legate alla tradizione costruttiva appenninica. La loro partecipazione ha consentito di comprendere in modo puntuale la domanda e l’offerta locale, orientando la definizione di un’offerta formativa realmente contestualizzata e rispondente ai bisogni del territorio.

L’iniziativa si colloca nel quadro del PNRR – M1C3 Misura 2, investimento 2.1 “Attrattività dei borghi storici”.

 

Una delle azioni strategiche del progetto “Da Campolo l’arte fa Scola”

La nascita della Scuola della Pietra e del Costruito Storico è una delle azioni cardine del Progetto Pilota del Bando Borghi, dedicato alla rigenerazione culturale, sociale ed economica del borgo di Campolo, in connessione con La Scola e la Rocchetta Mattei. Il progetto destina un intero filone alla formazione e alla trasmissione dei saperi costruttivi dell’Appennino e al recupero del costruito in chiave contemporanea, riconoscendo che la rigenerazione di un luogo passa attraverso la riscoperta e l’aggiornamento delle competenze che lo hanno costruito.

In questo quadro, la Scuola si integra con un insieme articolato di iniziative che si sono svolte negli ultimi due anni: attività pratiche e formative come il cantiere Scuola alla Rocchetta Mattei per il restauro della Sala Turca e della Sala degli Specchi, realizzato con la collaborazione dell’Università di Bologna; tirocini curricolari e professionali promossi nell’ambito dei molteplici cantieri di restauro e recupero che hanno preso avvio con il progetto; corsi curati dall’Associazione Fulvio Ciancabilla dedicati all’arte degli scalpellini del Montovolo, custodi della lavorazione della pietra arenaria, oggi riconosciuta De.Co. dalla Città metropolitana di Bologna.

Un ecosistema formativo che parte dalla tradizione per formare nuove generazioni di professionisti del restauro e del recupero di edifici e di borghi dell’Appennino, comprendendo i delicati ambiti di consolidamento strutturale, efficientamento energetico, digitalizzazione e recupero.

 

Il racconto del progetto formativo e del suo valore per l’Appennino attraverso gli interventi degli ospiti

L’evento del 15 dicembre aprirà con i saluti del Sindaco di Grizzana Morandi, Franco Rubini, e dell’Assessore regionale Davide Baruffi, contestualizzando la Scuola nel più ampio percorso di rigenerazione territoriale avviato sul crinale bolognese.

A seguire, Cristina Ambrosini del Settore Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna ed Elena Vincenzi della Cabina di Regia racconteranno la visione del progetto “Da Campolo l’arte fa Scola” e i valori, non privi di difficoltà, che sta progressivamente innescando su luoghi e persone, anche grazie alla compagine straordinaria dei cantieri in corso.

Il testimone passerà poi a Fabio Tovoli (Tovoli Primo srl, una delle più attive imprese dell’Appennino, parte della rete di costruttori impegnata nell’attuazione del progetto), con un intervento dedicato alle murature in sasso, illustrando come venivano costruite, quali tecniche tradizionali sono ancora oggi valide e quali attenzioni richiede il loro recupero.

La dimensione storica e antropologica prenderà forma nel contributo di Stefano Vannini, Presidente dell’Associazione Ciancabilla, e di Francesca Chelini, che offriranno una narrazione della storia della pietra e degli scalpellini del Montovolo, restituendo il valore culturale e identitario di un mestiere che ha plasmato per secoli il paesaggio dell’Appennino.

Nel cuore del pomeriggio verrà presentata nel dettaglio la Scuola della Pietra e del Costruito Storico dell’Appennino: Luca Roversi e Roberta Farinelli di IIPLE – Scuola Edile di Bologna illustreranno l’architettura dei corsi e dei seminari in partenza con l’anno nuovo, mentre Francesco Dalmastri (quale collaboratore architetto del laboratorio di Restauro Ottorino Nonfarmale) porterà l’esperienza di restauro del territorio. Davide Sala, dottorando dell’Università di Bologna, aprirà

invece uno sguardo sulla dimensione scientifica e sulla relazione tra ricerca, tradizione e formazione applicata.

A conclusione, dalle 18, un rinfresco a cura della Cooperativa di comunità Palens accoglierà i partecipanti in un momento conviviale.

 

Come partecipare

La partecipazione all’evento di presentazione è gratuita aperta a chiunque, è sufficiente prenotare il proprio posto sul sito di IIPLE – Scuola Edile di Bologna.

Per iscriversi: http://bit.ly/ScuolaDellaPietra_iscrizioni
Per avere più informazioni: http://bit.ly/ScuolaDellaPietra
Per approfondire il progetto “Da Campolo l’arte fa Scola”: https://www.vivicampolo.it/

Fonte: Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese

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