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Il freddo sta mettendo a dura prova gli animali. Non soltanto quelli d’affezione ma anche i selvatici e i randagi

Pubblicato da Andrea Donati il 12/12/2022

Ecco un breve vademecum per aiutare i nostri “amici” a superare la stagione fredda

Di Andrea Donati

Pensando di fare cosa gradita, riportiamo da Giustizia Animalista: https://www.facebook.com/Giustizia.Animalista/

Il freddo sta mettendo a dura prova gli animali. Non soltanto quelli d’affezione ma anche i selvatici e i randagi, i quali devono fare i conti sia con il gelo sia con l’incremento del fabbisogno calorico giornaliero, tipico dei mesi invernali. I più colpiti sono gli uccelli che non riescono a soddisfare appieno il proprio fabbisogno di cibo.

Ecco di seguito un breve vademecum per aiutare i nostri “amici” a superare la stagione fredda.                                                                                  

PER GLI ANIMALI D’AFFEZIONE:

  • Tenerli dentro casa o, comunque, in un luogo caldo e riparato dopo le passeggiate quotidiane e considerare che soprattutto i cani a pelo raso possono necessitare di un cappottino.
  • Prestare particolare attenzione alla salute di cani e gatti. Se sono più abbattuti del solito, se la loro temperatura corporea è più alta o più bassa del normale o se starnutiscono frequentemente o se si nota qualunque variazione del comportamento si consiglia di recarsi al più presto dal proprio veterinario di fiducia.
  • Se il cane dovesse bagnarsi per un acquazzone o per il passaggio in una pozzanghera è essenziale asciugarne con cura tutto il corpo, specie orecchie e zampe.
  • Attenzione alla permanenza su neve e ghiaccio, quando li portiamo a fare la loro passeggiata, perché la neve e le basse temperature possono causare principi di assideramento.
  • Attenzione anche agli sbalzi di temperatura che possono causare malanni; anche in questi casi, alla comparsa dei primi sintomi, è opportuno rivolgersi al proprio veterinario di fiducia.

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PER GLI ANIMALI SELVATICI:

  • Lasciare nel giardino, sul balcone o in un luogo riparato dai predatori (gatti, ad esempio), oltre a qualche “leccornia”, due ciotoline d’acqua tiepida e pulita: una per bere, l’altra (meglio se di terracotta) per consentire agli uccellini di fare il bagno. Questo permette loro di mantenere il piumaggio in ordine e, quindi, di avere una ulteriore protezione contro il freddo.
  • Se possibile, installare sul terrazzo o nel giardino piccole mangiatoie per uccelli per garantire loro un luogo sicuro dove trovare cibo in abbondanza. Naturalmente, le mangiatoie devono essere posizionate in luoghi al riparo dai predatori.
  • Se si decide di installare la mangiatoia, questa dovrà essere rifornita costantemente fino alla primavera. Se si interrompe bruscamente la somministrazione di cibo, gli uccelli possono perdere un punto di riferimento molto importante durante l’inverno.
  • Una casetta per uccelli può essere utile come riparo dal vento, dalla neve e dal gelo. Ma anche per passare la notte in tutta tranquillità. Va sistemata in un luogo sicuro, riparato dai predatori, dagli agenti atmosferici e dal traffico.
  • Tra gli alimenti più indicati ci sono: le arachidi non salate, i semi di girasole e di zucca, le piccole granaglie, il miglio, i fiocchi di cereali (cornflakes). È possibile usare, specie per gli insettivori, anche il cibo per cani e gatti (maggiori info qui: www.tiny.cc/GA-Alimentaz-Animali ), la frutta fresca e la frutta secca. DA EVITARE ASSOLUTAMENTE IL PANE, che non nutre e in molti casi crea problemi agli animali; sarebbe comunque preferibile non somministrare prodotti da forno. Il cibo deve essere il più simile possibile a quello che gli uccelli troverebbero in natura; in commercio esistono anche dei cibi per mangiatoia sotto forma di palle da appendere.
  • Per il ritrovamento di un animale selvatico in difficoltà, contattare sempre polizia provinciale o Corpo Forestale dello Stato, e consegnarlo presso un centro recupero fauna autorizzato (la detenzione di tali animali, oltre che vietata, necessita di cure specifiche). Ovviamente per gli animali di grande taglia, specie se ungulati o mammiferi come volpi, attendere il soccorso del personale specializzato in quanto necessitano di mani esperte per poter essere maneggiati.

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