Vergato. Sabato mattina 12 luglio 2025, celebrati i 100 anni del monumento ai caduti di Vergato
Pubblicato da il 14/07/2025
Roberto Giusti, Consigliere comunale con delega alla Comunicazione del Comune di Vergato ci invia:
“Si sono tenute sabato 12 luglio 2025, a Vergato le celebrazioni del centenario del Monumento ai Caduti, inaugurato il 12 luglio 1925 da S.A.R. Umberto di Savoia, che rende omaggio e riconoscenza ai 125 concittadini caduti nella Prima Guerra Mondiale e a tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per la patria.
Un sentito momento di comunità e memoria collettiva che ha visto la partecipazione di tanti cittadini, associazioni d’arma, autorità civili e militari provenienti da tutto il territorio metropolitano e non solo.
La mattinata si è aperta con le parole dello storico Tiberio Collina, che ha saputo coinvolgere tutti i presenti con una curata e dettagliata narrazione storica del monumento e del contesto della sua realizzazione, seguite dalla deposizione della corona d’alloro dinnanzi alla maestosa opera.
Successivamente il Sindaco Giuseppe Argentieri ha ricordato le tragiche vicende e le sofferenze che portarono al primo conflitto mondiale, definito da Papa Benedetto XV “un’inutile strage”, esortando i presenti a custodire la memoria per costruire un futuro di pace: “Due liste di caduti bastano e avanzano, dobbiamo ricordare per non ripetere gli errori del passato.”.
Dopo il discorso del Primo Cittadino, è intervenuto il Generale di Corpo d’Armata, Antonio De Vita, in rappresentanza di Emanuele Filiberto di Savoia, che ha ricordato come “un popolo senza memoria è un popolo senza futuro”, invitando tutti a riflettere sul sacrificio dei giovani che hanno contribuito a costruire l’Italia di oggi.
I discorsi istituzionali si sono poi conclusi con un saluto del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, letto alla cittadinanza dal Vicesindaco Stefano Pozzi, seguiti dalla benedizione del locale parroco, don Franco Lodi, che ha richiamato l’attenzione sui conflitti ancora presenti nel mondo, invitando tutti alla pace e al dialogo.
Hanno partecipato alla sentita cerimonia:
– come autorità civili, il Ten.Col. Bosi del Comando Militare Regionale; il Comandante della Compagnia Carabinieri, Paolo Monticelli; il Comandante della Tenenza della Guardia di Finanza, Giovanni Bettinelli; il Comandante del Posto Polfer di Porretta Terme, Massimo Minerva; i Sindaci di Marzabotto, Grizzana Morandi, Monzuno e San Benedetto Val di Sambro; Forze dell’Ordine dell’area metropolitana; la Polizia Locale di Vergato;
– come Associazioni d’Arma e combattentistiche, il locale Gruppo Alpini Vergato; le Sezioni dell’Ass. Naz. Carabinieri di Vergato e Savigno; l’Associazione Paracadutisti e quella dei Bersaglieri di Bologna; il Presidente dell’Ass.ne Nastro Azzurro;
– come volontari, la locale Delegazione Croce Rossa di Vergato, Auser Vergato e diversi rappresentati locali.
L’evento è stato accompagnato con dedizione e partecipazione dal Complesso Bandistico Giuseppe Verdi di Riola, che ha eseguito brani solenni e commemorativi, un segno tangibile della continuità delle tradizioni del territorio.
Per la speciale occasione, era stata allestita anche una mostra di materiale storico e fotografico lungo via Don Giorgio Pederzini, grazie al prezioso contributo del Museo Italiano della Guerra di Rovereto, dell’Associazione Storico Culturale Linea Gotica Tolè e dei collezionisti locali Palmieri, Bettocchi e Mori, ai quali l’Amministrazione ha rivolto un doveroso ringraziamento per l’impegno e la collaborazione.
“L’Amministrazione comunale di Vergato ringrazia e saluta sentitamente tutte le associazioni, i volontari, le forze dell’ordine, le autorità civili e militari per la partecipazione e per aver reso questo anniversario un momento di comunità autentico in cui la memoria ha incontrato l’impegno delle generazioni passate verso quelle future. Il Monumento ai Caduti da cento anni ci ricorda che la memoria è un dovere collettivo e la pace una responsabilità di tutti. Il Comune di Vergato continuerà a custodire questo valore con gratitudine verso chi ci ha preceduto e con speranza verso chi verrà”.”


